Riporto qui parte dell'articolo:
Maurizio Albiero, 71 anni, è morto ieri (25 aprile) all’Istituto climatico di Robilante, casa di cura dov’era stato ricoverato nell’ultimo periodo in cui aveva dovuto combattere contro un tumore. Abitava a Fossano, dove la notizia si è subito diffusa, soprattutto tra gli amanti dello sport.
Si era trasferito in città nel 1987, arrivando da Torino e, un anno dopo, si era tesserato per l’Atletica Fossano 75.
«Un esempio per tutti – dice Paolo Braccini, presidente della società sportiva -. Da qualche tempo non lo vedevo, ma era un amico vero, che mi aveva anche sostenuto e spronato quando, dopo un incidente, avevo impiegato parecchio tempo a riprendermi».
Albiero lavorava in una tipografia a Savigliano, ma il podismo era la sua grande passione e la fatica della corsa lo aveva reso uomo concreto, capace di affrontare i problemi con serenità.
E da quest'ultima frase dalla quale dobbiamo imparare, i problemi non sono sempre facili da affrontare, ma ciò non vuol dire che sono impossibili, ne è la prova vivente Maurizio.
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